,

Bitume giudaico

Bitume giudaico

Il bitume giudaico è una sostanza utilizzata nella tecnica dell’acquaforte o dell’acquaforte all’olio, un metodo di incisione utilizzato in stampa artistica. Il “bitume giudaico” è conosciuto anche come “bitume di Giudea” o “bitume di Gerusalemme”.

Ecco un breve riassunto di come viene utilizzato il bitume giudaico nel contesto della stampa artistica:

  1. Preparazione della Lastra:
    • Inizia con la preparazione di una lastra di metallo (solitamente rame o zinco) che verrà utilizzata per l’incisione.
  2. Applicazione del Bitume Giudaico:
    • Il bitume giudaico è una sostanza resinosa che, nella pratica dell’acquaforte, viene spesso disciolta in essenza di trementina o in altre soluzioni simili. La miscela liquida risultante viene applicata sulla lastra con un pennello o mediante immersione.
  3. Essiccazione e Indurimento:
    • Dopo l’applicazione, la lastra viene lasciata asciugare completamente. Il bitume giudaico si indurisce e forma uno strato resistente all’acido.
  4. Incisione con Acido:
    • L’artista quindi incide il disegno desiderato sulla lastra, esponendo le parti non protette dal bitume. La lastra viene quindi immersa in un acido che incide solo le parti della lastra non protette dal bitume.
  5. Pulizia e Inchiostro:
    • Dopo l’incisione, la lastra viene pulita e inchiostro viene applicato sulle parti incise.
    • L’eccesso di inchiostro sulla superficie viene poi pulito, lasciando l’inchiostro solo nelle incisioni.
  6. Stampa:
    • La lastra viene premuta su carta o altro materiale di stampa, trasferendo così l’immagine incisa sulla lastra al supporto di stampa.

La tecnica del bitume giudaico è stata utilizzata storicamente in molte incisioni, ma ha perso popolarità a favore di materiali più moderni. La sua applicazione richiede una certa maestria e controllo da parte dell’artista. La scelta del bitume giudaico può influenzare la qualità e il risultato finale dell’acquaforte.1

  1. Descrizione fornita da ChatGPT (31.01.2024) ↩︎
,

Solar plate

Solar plate è un Processo di stampa chiamato anche solarplate printmaking o fotoincisione (Photopolymer Gravure). Questo metodo combina elementi di fotografia e incisione per creare immagini stampabili su lastre di fotopolimero.

Ecco un riepilogo del processo:

  1. Preparazione della lastra:
    • Una lastra di fotopolimero, nota come “Solar Plate,” viene preparata per ricevere l’immagine.
    • Questa lastra è spesso composta da uno strato di polimero fotosensibile su un supporto metallico o plastico.
  2. Creazione dell’immagine:
    • Un’immagine fotografica o un disegno è proiettato sulla lastra di fotopolimero utilizzando una luce UV. Questa luce indurisce le parti esposte del polimero.
  3. Sviluppo della lastra:
    • Dopo l’esposizione, la lastra viene sottoposta a un processo di sviluppo chimico che rimuove le parti non indurite del fotopolimero, lasciando un’area incisa corrispondente all’immagine desiderata.
  4. Stampa:
    • L’inchiostro viene applicato sulla lastra incisa.
    • L’inchiostro rimane nelle parti incise e viene trasferito su carta o altro supporto durante il processo di stampa.

Questo metodo combina elementi della litografia e dell’incisione, consentendo agli artisti di sfruttare le possibilità creative della fotografia e dell’incisione contemporaneamente. Le lastre per il metodo Solar Plate sono particolarmente popolari tra gli artisti che desiderano sperimentare con la stampa artistica senza l’uso di acidi tossici tipici di alcuni processi di incisione tradizionali. La tecnica è relativamente sicura e accessibile, rendendola attraente per una varietà di artisti e studenti d’arte.1

  1. Descrizione fornita da ChatGPT (28.01.2024) ↩︎
,

Stampa flessografica

La stampa flessografica è un processo di stampa utilizzato comunemente per la produzione in larga scala di imballaggi, etichette, giornali, cartoni ondulati e altri materiali stampati. È una tecnica di stampa rotativa che coinvolge l’utilizzo di lastre flessografiche come supporti per l’immagine stampata.

Ecco una panoramica del processo di stampa flessografica:

  1. Preparazione del cliché o della lastra:
    • Il cuore della stampa flessografica è la lastra flessografica o cliché. Inizialmente, viene creata un’immagine su un cliché, che è spesso realizzato in gomma, fotopolimero o altri materiali flessibili.
    • L’immagine può essere incisa sulla lastra mediante un processo fotografico o mediante l’uso di una macchina da taglio CNC.
  2. Applicazione dell’Inchiostro:
    • L’inchiostro utilizzato nella stampa flessografica è generalmente a base d’acqua o a base di solventi. L’inchiostro viene applicato su un cilindro di stampa flessografica con una lamella d’inchiostro, trasferendo così l’inchiostro alla lastra.
  3. Stampa:
    • Il cilindro di stampa è posizionato vicino al substrato da stampare (come carta, cartone, plastica o metallo).
    • Durante il processo di stampa, il cilindro di stampa gira continuamente, trasferendo l’inchiostro dalla lastra al substrato.
  4. Asciugatura:
    • Dopo la stampa, il substrato attraversa un processo di asciugatura per far evaporare i solventi o asciugare l’inchiostro.
  5. Processo totativo:
    • La stampa flessografica è spesso un processo rotativo, il che significa che il substrato si muove continuamente attraverso il sistema di stampa, consentendo la produzione ad alta velocità.

La stampa flessografica è ampiamente utilizzata nell’industria dell’imballaggio per la produzione di scatole di cartone ondulato, etichette, sacchetti di plastica e altro ancora. È una scelta popolare per la sua versatilità, velocità di produzione e capacità di adattarsi a una vasta gamma di materiali di stampa.1

  1. Descrizione fornita da ChatGPT (28.01.2024) ↩︎
,

Acquatinta

L’acquatinta è una tecnica di stampa artistica che fa parte delle tecniche di incisione. Questa tecnica consente agli artisti di creare toni e sfumature simili a quelli di un disegno a china o di un’acquerellatura. A differenza di altre tecniche di incisione, come l’acquaforte o l’acquaforte in punta secca, l’acquatinta si concentra sulla creazione di tonalità piuttosto che su linee definite.

Ecco un riassunto del processo di acquatinta:

  1. Preparazione della Lastra: Inizialmente, una lastra di metallo (di solito rame o zinco) viene preparata e levigata.
  2. Applicazione del grano: Il passo chiave nell’acquatinta è l’applicazione di una polvere fine chiamata “grano”. Questo può essere realizzato con resine o resine naturali. Il grano viene spesso reso più o meno fine a seconda del risultato desiderato: grani più fini produrranno toni più scuri e sfumature più delicate.
  3. Riscaldamento e fusione del grano: Dopo l’applicazione del grano sulla lastra, la lastra viene riscaldata per far fondere il grano sulla superficie. Il risultato è una superficie punteggiata di “grani” più o meno fini.
  4. Incisione delle parti non protette: Le parti della lastra che non sono protette dai grani fusi vengono quindi incise, creando delle depressioni. Queste depressioni tratterranno l’inchiostro durante il processo di stampa.
  5. Inchiostro e stampa: L’inchiostro viene applicato sulla lastra preparata. Gli artisti spesso scelgono inchiostri più densi o più leggeri a seconda delle sfumature desiderate. La lastra viene quindi pulita in modo che solo le depressioni trattengano l’inchiostro. Infine, la lastra viene premuta su carta o altro supporto di stampa per creare l’immagine finale.
  6. Ripetizione del processo: Per creare tonalità e sfumature più complesse, l’artista può ripetere il processo con più passaggi, proteggendo alcune parti della lastra ad ogni iterazione.

L’acquatinta è una tecnica che offre una notevole versatilità e permette agli artisti di creare opere con una vasta gamma di tonalità, rendendo possibile simulare effetti simili a quelli dell’acquerellatura. La sua capacità di produrre sfumature e toni la rende una scelta preziosa per molti artisti che cercano di esplorare le possibilità creative dell’incisione.1

  1. Descrizione fornita da ChatGPT (28.01.2024) ↩︎
,

Xilografia giapponese

La xilografia giapponese è una tecnica di incisione artistica che ha avuto origine in Cina e si è diffusa in Giappone dopo l’unificazione del Paese e l’inizio dello Shogunato. La xilografia giapponese, anche conosciuta come ukiyo-e “immagini del mondo fluttuante”, è una corrente artistica tradizionale che nacque e si sviluppò nella città di Edo (oggi Tokyo) intorno al 1600 ed è oggi molto amata e ricercata dagli appassionati d’arte di tutto il mondo.

L’origine buddhista

La tecnica della xilografia giapponese nasce in Cina e viene introdotta in Giappone probabilmente intorno all’VIII secolo, un periodo di intensi scambi culturali fra i due Paesi. La prima testimonianza di testo stampato risalirebbe al 770 d.C. quando l’imperatrice Shotoku commissionò la stampa di Dharani (preghiere buddhiste) da inserire in piccole pagode lignee.
Originariamente quindi le stampe venivano realizzate unicamente all’interno di monasteri buddhisti allo scopo di riprodurre testi e immagini sacre, e successivamente anche per libri.  Bisognerà attendere l’inizio del XVII secolo per vedere le prime produzioni xilografiche in bianco e nero eseguite da artigiani slegati dal mondo religioso.

L’Ukiyo-e nel periodo Edo

La xilografia giapponese ebbe il suo apice durante il periodo Edo (1603-1868), quando dopo secoli di guerre civili iniziò una fase di stabilità politica e pace interna. Con Tokugawa Ieyasu ha inizio lo shogunato dei Tokugawa che durerà fino al 1868.
La città di Edo, un piccolo villaggio di pescatori lontano dalla corte imperiale di Kyoto, venne scelta come nuova capitale dallo Shogun.
La nuova capitale si espanse velocemente attraendo molti artigiani e commercianti, una nuova classe media si fece promotrice di un’intensa vita culturale. Teatri, sumo e i quartieri del piacere divennero molto popolari.

I temi dell’Ukiyo-e

Gli artisti espressero lo spirito di questo nuovo periodo ritraendo il mondo fluttuante, l’ukiyo-e.
Nella produzione dell’Ukiyo-e c’è una grande varietà di soggetti.
All’inizio i temi principali furono rappresentati da leggende e immagini del popolare teatro kabuki.
Successivamente i temi si ampliarono.
L’artista Harunobu ritraeva scene di vita quotidiana, mentre Utamaro divenne famoso per i suoi ritratti di bellissime donne.
Alla fine del XVIII secolo il paesaggio e gli animali diventano i temi preferiti da maestri come Hokusai e Hiroshige.

,

Mokuhanga

La tecnica giapponese Mokuhanga è un metodo tradizionale di stampa xilografica originaria del Giappone. Questa tecnica, che ha una storia secolare, coinvolge l’utilizzo di un blocco di legno intagliato e l’applicazione di inchiostro per creare stampe artistiche. A differenza di altre tecniche occidentali di xilografia, il Mokuhanga si distingue per l’uso di colori a base d’acqua e per l’assenza dell’uso di una pressa da stampa.

Ecco una panoramica del processo di Mokuhanga:

  1. Preparazione del Blocco: L’artista inizia con un blocco di legno, spesso di ciliegio giapponese, che viene levigato e preparato per l’incisione.
  2. Disegno e Incisione: Il disegno desiderato viene tracciato sulla superficie del blocco di legno. Gli artisti usano strumenti come il sumitsubo (un tipo di filo di inchiostro) per trasferire il disegno sul blocco. Successivamente, utilizzano vari strumenti per intagliare il legno e creare le zone per l’incisione.
  3. Creazione dei Blocchi di Colore: Per stampe a più colori, viene preparato un blocco separato per ogni colore. Questi blocchi vengono intagliati con le parti del disegno che riceveranno quel colore specifico.
  4. Inchiostro e Stampa: A differenza della xilografia occidentale che utilizza inchiostri a base di olio, il Mokuhanga impiega inchiostri a base d’acqua. L’artista applica manualmente l’inchiostro sui blocchi intagliati e stampano le immagini premendo il blocco su carta con la mano o utilizzando uno strumento chiamato baren.
  5. Strato per Strato: Per stampe multicolori, il processo viene ripetuto per ogni colore. Ogni blocco di colore viene sovrapposto agli altri per creare l’immagine finale.

Caratteristiche Distintive del Mokuhanga:

  • Tratti Morbidi e Sottili: Il Mokuhanga è noto per la sua capacità di produrre tratti sottili e morbidi, dando alle stampe un aspetto delicato e raffinato.
  • Uso di Washi (Carta Giapponese): Le stampe Mokuhanga sono spesso realizzate su washi, una carta giapponese tradizionale che assorbe l’inchiostro in modo particolare, contribuendo all’aspetto distintivo delle opere.
  • Processo Manuale: L’assenza di una pressa da stampa significa che il processo di stampa è spesso più lento e richiede un maggiore controllo manuale da parte dell’artista.

Il Mokuhanga è una tecnica che unisce abilità artistiche, precisione tecnica e un profondo rispetto per la tradizione artistica giapponese.1

  1. Descrizione fornita da ChatGPT (26.01.2024) ↩︎
,

Bisellatore

Bisellatore per lastre Reig

Il bisellatore è uno strumento utilizzato per creare un’incisione con bordi inclinati o smussati, noti come biselli. L’uso del bisellatore è un passo importante nel processo di preparazione della lastra o del blocco di incisione prima di applicare l’inchiostro e stampare l’opera.

Ecco come funziona il processo con il bisellatore:

  1. Preparazione della Superficie: Prima di utilizzare il bisellatore, l’artista prepara la superficie della lastra o del blocco da incidere.
  2. Incisione del Disegno: L’artista incide il disegno sulla superficie utilizzando strumenti come il bulino o altri attrezzi specifici per l’incisione.
  3. Utilizzo del Bisellatore: Dopo aver inciso il disegno, l’artista utilizza il bisellatore per creare una pendenza inclinata intorno ai bordi dell’incisione. Questo bordo inclinato è chiamato “bisello”. Il bisello serve a diversi scopi:
    • Prevenzione delle Rigature: Il bisello riduce la possibilità di rigature indesiderate durante il processo di stampa. Quando l’inchiostro viene applicato alla lastra, il bisello aiuta a mantenere l’inchiostro sulle parti incise del disegno, evitando che si diffonda su aree non volute.
    • Facilità di Stampa: Il bisello agevola il processo di stampa. Quando la lastra o il blocco viene pressato sulla carta, il bisello permette un contatto più preciso tra la superficie incisa e il supporto di stampa, contribuendo a ottenere immagini pulite e dettagliate.
    • Estetica Visiva: Il bisello può anche aggiungere un elemento estetico all’opera, creando un confine graduale e delicato tra l’area incisa e il resto della superficie.

L’utilizzo del bisellatore è una pratica comune tra gli incisori che cercano di ottenere risultati di stampa di alta qualità e di migliorare la presentazione visiva delle loro opere incise.1

  1. Descrizione fornita da ChatGPT (25.01.2024) ↩︎
,

Incisione

Albrecht Dürer, Il cavaliere, la morte e il diavolo

L’incisione è una tecnica artistica che coinvolge la creazione di immagini o disegni su una superficie solida attraverso la rimozione di materiale. Questa pratica artistica è stata utilizzata per secoli e ha radici storiche in varie culture del mondo. L’incisione può essere eseguita su vari materiali, tra cui metallo, legno, plastica e persino pietra, dando luogo a diverse sottocategorie come l’incisione su rame, su legno, su linoleum e altro.

Processo Artistico

  • Preparazione della Superficie: Il processo inizia con la preparazione della superficie di lavoro. A seconda del materiale scelto, l’artista prepara una lastra di metallo, un blocco di legno o un altro supporto incisibile.
  • Creazione del Disegno: L’artista crea un disegno sulla superficie selezionata utilizzando strumenti come bulini, punzoni o altri utensili affilati. La parte non desiderata della superficie viene quindi rimossa o scavata per lasciare il disegno in rilievo.
  • Inchiostro e Stampa: Dopo aver completato l’incisione, l’artista applica inchiostro sulla superficie incisa. L’eccesso di inchiostro viene quindi pulito, lasciando l’inchiostro solo nelle incisioni. Il supporto inciso viene quindi premuto contro carta o altro materiale per creare un’immagine stampata.

Tipi di incisione

  • Su Rame: Utilizzata spesso per stampe d’arte, l’artista incide un disegno su una lastra di rame e applica l’inchiostro nelle incisioni per la stampa.
  • Su Legno: In questa variante, l’artista intaglia un disegno su un blocco di legno. Il risultato è spesso caratterizzato da linee audaci e texture ricche.
  • Su Linoleum: Un metodo moderno che coinvolge la scultura di un blocco di linoleum, più morbido e più facile da lavorare rispetto al legno.

Storia e Significato

L’incisione ha una lunga storia che risale all’antichità, con esempi rilevanti nelle culture asiatiche e europee. Durante il Rinascimento europeo, l’incisione su rame divenne particolarmente popolare, con artisti come Albrecht Dürer che contribuirono in modo significativo a sviluppare la tecnica.

Oggi, l’incisione è praticata sia come forma d’arte tradizionale che come mezzo per la produzione di stampe artistiche. Le incisioni sono apprezzate per la loro capacità di catturare dettagli fini, linee nette e texture uniche. L’evoluzione delle tecniche e dei materiali ha portato a un continuo sviluppo e rinnovamento di questa forma d’arte intramontabile.1

  1. Descrizione fornita da ChatGPT (21.01.2024) ↩︎
,

Pietra India

Pietra per affilare India Lyons

Le pietre per affilare dell’India sono un tipo di pietra utilizzata per affilare lame e utensili. Queste pietre prendono il nome dalla regione dell’India da cui provengono. Sono conosciute per la loro durezza e la capacità di produrre un filo tagliente.

Le pietre per affilare dell’India sono comunemente disponibili in diverse gradazioni di finezza, che possono variare da fine a medio e grossolano. Le pietre più fini sono utilizzate per rifinire il filo, mentre quelle più grosse sono adatte per rimuovere rapidamente materiale e ripristinare il filo.

Queste pietre sono spesso fatte di carburo di silicio o allumina, che sono materiali abrasivi duri. L’uso di pietre per affilare dell’India è comune in diversi settori, inclusi coltellinai, falegnami e appassionati di utensili, per mantenere le lame affilate e in buone condizioni.1

  1. Descrizione fornita da ChatGPT (11.01.2024) ↩︎
,

Pietra Arkansas

Pietra per affilare Arkansas Lyons

La pietra di Arkansas è una pietra naturale utilizzata per l’affilatura di lame e utensili. È particolarmente apprezzata per la sua finezza e la sua capacità di produrre un filo affilato. La pietra di Arkansas è estratta da depositi naturali nello stato dell’Arkansas, negli Stati Uniti.

Le pietre di Arkansas sono classificate in diverse categorie in base alla loro grana o al loro grado di finezza. Le categorie comuni includono “Soft Arkansas” (Arkansas morbida), “Hard Arkansas” (Arkansas dura) e “Black Arkansas” (Arkansas nera). Ogni categoria offre un livello di finezza diverso, con la Soft Arkansas che è meno fine, la Hard Arkansas che è più fine e la Black Arkansas che è ancora più fine.

Queste pietre sono spesso utilizzate per affilare coltelli, rasoi, scalpelli e altri strumenti da taglio. Gli appassionati di coltelli e gli artigiani apprezzano la pietra di Arkansas per la sua capacità di produrre un taglio affilato e preciso.1

  1. Descrizione fornita da ChatGPT (11.01.2024) ↩︎