SEKISHU

30,00 

Disponibile nel colore bianco e naturale, formato 99×61 cm., 40 gr. in confezione da 3 fogli

Carta washi morbida ma resistente adatta per le belle arti (incisione, litografia, disegno, ecc …), nonché per la conservazione e il restauro. 4 bordi intonsi.

 

Descrizione

La carta washi Sekishu è un tipo di carta morbida, ma resistente, particolarmente adatta per l’utilizzo nelle belle arti, la conservazione e il restauro. Un aneddoto relativo alla straotrdinaria resistenza di questa carta eracconta che i mercanti di Osaka, in seguito a un gigantesco incendio che distrusse tutti i magazzini, gettarono i registri contabili, redatti su carta Sekishu-Banshi, nei pozzi, per poterli riprendere e utilizzare in seguito.

La carta washi Sekishu Awagami ha 4 bordi intonsi.


Le carte washi di Awagami

Le carte washi Sekishu Awagami sono prodotte esclusivamente nel mulino di Tokushima (Giappone) con la maestria e la conoscenza acquisite in 8 generazioni di cartiera familiare. Queste carte sono realizzate con fibre naturali per produrre fogli con una superficie espressiva e un carattere impressionante, sono prive di acidi.
La fibra di kozo (gelso da carta) cresce sulla montagna adiacente al mulino di Awagami. Si raccoglie durante l’inverno, dopo che le foglie cadono e rimangono solo gli steli.

Le particolari caratteristiche di resistenza di questa carta derivano da un risciacquo rapido che lascia – volutamente – alcuni residui nelle fibre vegetali lavorate.

Usi della carta washi Sekishu

La carta washi Sekishu è utilizzata nelle belle arti, la conservazione e il resturo, lavori di calligrafia e manufatti (le tipiche porte di carta scorrevoli shoji,  e basi di paravento). La tipica composizione di questa carta la rende adatta, in Giappone, per la realizzazione delle porte Shoji, che permettono il passaggio della luce nelle stanze senza essere trasparenti.

Processo di lavorazione

La materia prima della washi è solitamente la fibra del kozo. Dopo la raccolta, si tagliano i gambi e si fanno cuocere a vapore (SEIROMUSHI). Al termine della cottura si rimuove la corteccia e si appende per farla asciugare. Le strisce essiccate restano a bagno durante la notte per far ammorbidire i tessuti.
Quando i tessuti risulteranno ammorbiditi si calpestano con cura e si strofinano con i piedi in acqua corrente per rimuovere la corteccia esterna scura. Lo strato verde “Aohada” (che contiene più cellulosa dello strato bianco puro) viene accuratamente raschiato via.
I ritagli si raccolgono e si usano nella realizzazione di altre carte. La quantità di Aohada rimosso determina il bianco naturale della carta finale.
La “SHIROKAWA” o corteccia bianca pulita si asciuga in un’area fresca e ombreggiata fino al momento dell’ulteriore lavorazione.
Le carte Awagami sono prive di acidi, realizzate con rispetto dell’ambiente.

Leggi di più sulla storia della carta washi.

Informazioni aggiuntive

colore

bianco, naturale

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