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Rakusui in vetrina

Matsuyama Shuhei allestisce la vetrina con la carta Rakusui

Hai presente quando cammini per strada velocemente, assorto tra i tuoi pensieri, o a volte col cellulare in mano, e poi all’improvviso qualcosa cattura la tua attenzione?

Ecco, se passi in questi giorni davanti a La Tenda Milano di via Solferino 10, non puoi continuare a camminare come se nulla fosse.
Perché di certo qualcosa ti spingerà a guardare verso la sua vetrina.

E non solo perché in vetrina sono esposti dei capi tanto belli che a molti di noi piacerebbe indossare.

Ma per la vetrina in sé e soprattutto per il suo allestimento.

Certo, di vetrine belle se ne vedono in giro.

Ma quella de La Tenda Milano in questi giorni è una vetrina particolarmente suggestiva.

Perché è stata allestita con LA CARTA.

E non parliamo della carta da pacchi o della carta delle confezioni comuni, ma una carta speciale: il rotolo di carta Rakusui di Awagami.

Realizzato con fibra di kozo (gelso) giapponese di prima qualità, è delicato ma incredibilmente resistente.

La tecnica del “Rakusui” (creare spazi vuoti sulla superficie della carta facendo cadere dell’acqua) esiste da anni.

Awagami ha ridefinito il metodo aggiungendo alla carta fibre di canapa in modo che gli spazi vuoti sulla superficie risultino enfatizzati e nitidi.

La fibra di canapa ha una lucentezza naturale e gli spazi vuoti conferiscono alla carta un effetto di leggerezza.

Grazie alla sua trasparenza, la carta Rakusui è adatta a molte applicazioni creative e professionali, dal collage all’artigianato, dall’illuminazione al merchandising.
Può essere usata anche come carta da regalo per persone uniche.

Nella boutique di via Solferino, la vetrina dedicata all’arte vede l’intervento di Matsuyama Shuhei, l’artista giapponese che nei suoi lavori dipinge i moti dell’animo, cioè quelle vibrazioni che nascono delle nostre emozioni.

Inserito all’interno della scenografia, un idioma in quattro caratteri scritto a ripetizione su strisce di carta dice Ogni incontro è Unico.

Matsuyama Shuhei allestisce la vetrina con la carta Rakusui

Per la vetrina Matsuyama sceglie questo testo perché, ci spiega:

Le parole non sono mai vuote, ma rappresentano un concetto. Vuoti e pieni sono negli occhi di chi guarda.

Se siete in giro per Milano in queste giornate di lavoro misto a relax e ad atmosfera già natalizia, fate un giro in via Solferino e date un’occhiata alle vetrine.

Tornerete a casa più felici perché, se anche l’occhio vuole la sua parte, siamo certi che guardando la carta Rakusui della vetrina de La Tenda, sarà più che appagato dalla visione.

E il bello, si sa, ci fa sentire meglio anche dentro.